Roman Braga nacque in Romania nel 1922 da una famiglia di contadini che viveva vicino ad un monastero, da cui subì profondi influssi. A 12 anni, orfano di padre, entrò in seminario. Nel ’43, dopo il seminario, venne mandato alla scuola militare fino al ’45, quando finì la guerra e si trasferì a Bucarest dove continuò gli studi teologici. Nel ’48 fu arrestato per la prima volta per cinque anni, quindi una seconda volta nel 1959, perché si prendeva cura dei giovani interessati di spiritualità. Venne rilasciato nel ’64 per un decreto che concedeva la liberazione a tutti i detenuti politici. Fu quindi ordinato sacerdote della parrocchia di Negresti dove rimase tre anni, finché la polizia segreta romena, la Securitate, venne a prenderlo per trasferirlo in un piccolo villaggio fino a quando la Chiesa, per liberarsi di un personaggio scomodò, lo mandò a Brasilia nel 1968 in una parrocchia romena. In Brasile resta quattro anni per poi trasferirsi negli Stati Uniti, dove è morto il 28 aprile 2015.
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Il mantello di Elia