Veniamin Novik è nato in Russia nel 1946 in una famiglia di militari. Ingegnere, è divenuto prete e ha insegnato per 10 anni, fino al 1997, all’Accademia Teologica di Pietroburgo. È stato rimosso dall’insegnamento a seguito di una lettera di protesta che aveva indirizzato alla Duma riguardante un certo numero di disposizioni della “Legge sulla libertà di coscienza”. Da allora ha vissuto nell’ostracismo. Si è sempre interessato dell’ortodossia in rapporto ai problemi del mondo moderno e contemporaneo, soprattutto per ciò che riguarda la democrazia e i problemi sociali. Ha difeso la libertà di espressione e i diritti dell’uomo fondati sul rispetto della dignità umana, realtà inseparabili da una visione cristiana del mondo. In un contesto dove i sentimenti antioccidentali e uno stile autoritario erano predominanti, ha continuato ad affermare che la democrazia è il sistema di governo che meglio si adatta allo spirito del cristianesimo. È morto il 14 settembre 2010, a 64 anni, dopo una lunga malattia.
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A cura del Centro Aletti