Il governo, anche nelle comunità religiose, è una delle cose più vulnerabili ad una logica mondana. Questo libro vorrebbe portare a ragionare secondo una logica diversa: all’interno della realtà sapienziale, governare significa pensare con la Sapienza, cioè partecipare della visione che Dio ha avuto quando ha creato il mondo e ha chiamato ciascuno di noi all’esistenza. La visione di Dio coincide con la vocazione di ognuno, si condensa in Cristo e vive nella Chiesa. In questa ottica, governare vuol dire servire la salvezza, operare in modo che essa possa realizzarsi e raggiungere le persone che ci sono affidate. La ricca tradizione della Chiesa indica varie fisionomie possibili per questa figura, dovute alla complessità dei carismi. Oggi, la teologia trinitaria ci aiuta a capire meglio il loro fondamento cristologico e pneumatologico e a trarne maggior frutto.
Indice:
Premessa * 1. Una persona a capo di una comunità: La complessa ricchezza della storia; La ricchezza delle origini: libertà e servizio; La ricchezza dell’eredità di san Basilio: la comunità dei fratelli; La ricchezza dell’eredità di san Benedetto: l’abba e la comunità dei figli; La ricchezza di san Domenico: la forza della comunione; San Francesco: un’autorità vicaria; Sant’Ignazio: una sintesi feconda fra tradizione e modernità: il voto di obbedienza ad un superiore arriva alla fine del percorso di fondazione; Il complesso campo dell’obbedienza ignaziana; Il governo di un santo; Conclusione: la sapienza del servizio sia nel governare che nell’obbedire * 2. Partecipare alla vita della Trinità: La perfezione della persona è la comunione; Un teologo della vita religiosa e della teologia trinitaria; L’orizzonte trinitario della vita religiosa; Nella vita religiosa, la relazione è una sfida divina; Autorità e obbedienza alla luce della Trinità; Rispetto allo Spirito; Rispetto al Padre; Rispetto al Figlio * 3. Il peccato della comunità; Sazietà – idolatria – lavoro; La sazietà, la perdita del gusto di Dio, la nostalgia del peccato; La mediazione diventa idolo e il culto non ricorda Dio; La torre di Babele: la gloria dell’opera più importante delle persone; Il superiore e la salvezza; Servo inutile; Un servizio ad immagine del Servo * 4. Il servizio dei superiori; Perché i superiori sono necessari; L’autorità per far sorgere l’esistenza cristiana; Il servizio del superiore: una mediazione necessaria; Imparare l’obbedienza; La comunione, origine e meta della vocazione; La relazione, un servizio al mondo di oggi; Un servizio della comunità; Aspetti della cura delle anime; Bada a te stesso; Bada all’altro; Un aspetto difficile del servizio dei superiori; La tensione tra indole spirituale e presenza nel mondo; Visibilità dell’invisibile; Un servizio però sempre carismatico; Un invito a rinascere dall’alto; “Fare è proprio della benignità di Dio, essere fatto è proprio della natura umana” * 5. Custodi della sapienza e delle beatitudini; Sapienza-armonia; La prefigurazione della Sapienza e la sua rivelazione; La Sapienza, memoria di Dio nel mondo; La sapienza della fede; La Sapienza che viene dall’alto e le beatitudini; Beati i puri di cuore; Beati i figli di Dio; Beati quelli che rimangono nell’amore; Beati quelli che somigliano al Dio misericordioso; Beati i ricchi di fede e di umiltà; “Mai sarà banale chi resterà vigilante nell’amore”.
Traduzioni:
In ceco, croato, francese, polacco, portoghese e spagnolo (Spagna e America Latina)
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