2 volumi in Cofanetto, indivisibili
«“To touch base”, ritrovare me stesso: ecco la funzione di questo diario nella mia vita turbolenta. Non tanto il desiderio di annotare tutto, quanto una sorta di incontro, di “visita” a me stesso, per quanto breve. Sei qui? Sì, qui. Beh, grazie a Dio». (Giovedì, 21 febbraio 1974)
I diari di uno dei teologi più significativi della seconda metà del XX secolo, che ha riflettuto in modo vivo, acuto, intuitivo sugli interrogativi posti dai cambiamenti epocali del XX secolo e la loro relazione con il regno di Dio, a partire dall’originarietà della vita cristiana attinta nella sua dimensione fontale, particolarmente nella liturgia e nell’esperienza escatologica che essa concede di fare.
Le annotazioni registrano i suoi pensieri, le delusioni, le gioie e le speranze mentre viaggia attraverso l’America e in tutto il mondo, mentre lotta con i problemi del seminario e della Chiesa, mentre si reca in Svizzera per il primo di molti incontri con Solženicyn, appena esiliato. Ma scrive anche della sua famiglia, della sua amata moglie Juliana, dei suoi figli e nipoti.
È difficile immaginare una vita vissuta più pienamente. Eppure, nel cuore del tumulto, padre Alexander sa sempre come ritrovare la pace, come discernere ciò che è reale, come celebrare la creazione di Dio e rendere grazie.
Biografie/Diari, Oriente cristiano, Teologia, Teologia ortodossa, Schmemann
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