Tre artisti contemporanei ripropongono in forma di immagini ciò che la vita ha loro suggerito dal più profondo del cuore. Le parole di p. Spidlik che accompagnano le figure non sono spiegazioni delle opere, ma vogliono semplicemente seguire ciò che si vede con gli occhi. Perché la doppia percezione vista-udito si fonda in una sola parola-immagine. Nella seconda parte, Rupnik propone una metodologia della teologia come creazione artistica. Non solo non c’è antagonismo tra Parola e Immagine, ma in qualche modo la creazione artistica suggerisce un nuovo paradigma del pensare teologico.
Indice:
Opere di O. Oliva, J. Jemelka e M. I. Rupnik * Testi di T. Špidlík che accompagnano le opere * M. I. Rupnik: Per una teologia arte, ossia la teologia come creazione artistica.
Traduzioni:
Parziale traduzione in ceco
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