La vita divina ricevuta nel battesimo ci comunica anche “un’intelligenza rinnovata in Cristo”. Non si può pensare più nei termini dell’uomo vecchio. Diventare cristiani significa quindi imparare anche un altro modo di pensare. La vita che si è ricevuta è una vita di comunione, poiché in Cristo si è compiuta l’unità delle cose di quaggiù e di lassù, di quelle visibili e invisibili, del cielo e della terra. Si tratta di una unità impossibile se non a partire dalla fonte, cioè da Dio, che ci dà anche le categorie per pensare e comunicare la vita nuova. L’intelligenza rinnovata in Cristo è allora un’intelligenza in cui il frutto della conoscenza non si gusta staccato dall’albero della vita, ma innestato in essa. È pertanto un’intelligenza capace di abbracciare nella comunione personale anche la materia dell’universo, è un pensiero organico, in grado di tener conto dell’insieme, di cogliere il significato delle cose, della storia, degli avvenimenti nella chiave della comunione realizzata in modo personale da Cristo. Ecco allora tutta l’importanza di riconoscere la struttura simbolica del mondo, attraverso cui il visibile si fa comunicazione dell’invisibile e dà accesso al suo mistero.
Indice:
Parte di T. Špidlík: Il mistero della conoscenza * “Trasformatevi, rinnovando la vostra mente” * La teologia simbolica * La bellezza cristologica * Cristo, Parola del Padre * Il mondo glorificato. Parte di M.I. Rupnik: Il simbolo dà accesso al mistero del mondo.
Traduzioni:
In spagnolo. Parziale traduzione in ceco (parte di T. Špidlík)
Bellezza, Simbolo, Teologia, Teologia simbolica
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